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Toscana: i piatti tipici della Vigilia di Natale

Toscana: i piatti tipici della Vigilia di Natale

C’è il Caciucco sulle tavole della Vigialia natalizia toscana

Esiste un detto che spiega perfettamente il modo di vivere il Natale dei toscani Doci: "Chi guasta la vigilia di Natale, corpo di lupo e anima di cane". Questo proverbio minaccia da secoli chi non segue la tradizione e dimentica di presentare in tavola almeno un piatto di "magro". Tale pietanza, abbinata a una minestra di ceci o castagne, è infatti l'elemento immancabile del pranzo delle feste. La cucina toscana è fatta di sapori semplici e delicati preparati con attenzione e maestria. Qui si prediligono i frutti della terra, come verdure e funghi, e piatti della tradizione contadina. Il pane è l'ingrediente più amato. Ma la sera della Viglia di Natale, mentre si attente con stupore la nascita del bambinello, cosa portano in tavola i toscani? In Toscana non si può festeggiare senza un ricco Caciucco. Il Cacciucco alla livornese, come dice la parola stessa, è una zuppa di pesce tipica della zona di Livorno anche se esistono varianti più o meno elaborate e saporite preparate in varie zone della Toscana e d'Italia. È un piatto completo, succulento, caldo, abbondante e che va mangiato con del buon pane tostato in padella. La sua caratteristica è la cottura con molteplici pesci, la salsa di pomodoro e dell’ottimo vino rosso. Se vi trovate in Toscana durante il periodo Natalizio sarà semplicissimo reperire quest’eccellenza in tutti i locali che trattano pesce fresco. Il giornale “Agrodolce” ha stilato una classifica di locali che realizzano al meglio questo prodotto antico e tradizionale. Al 1° posto della classifica di Agrodolce trovate la Trattoria da 11 (Via Bassa 8, Livorno). Si tratta di Trattoria molto caratteristica, gestita da due fratelli, in uno dei quartieri storici della città. Da provare! 

I dolci toscani della Vigilia di Natale

Dolci per tutti i gusti. Anche i dolci della tradizione toscana sono tanti e variegati: dalle pagnottelle dell'Argentario, fatte di pasta di pane con fichi secchi, uvetta, pinoli, noci e mandorle, al panforte di Siena, ricco di mandorle e canditi. Durante la notte della Vigilia a tavola non manca mai un’ottima bottiglia di Vin santo, liquore tipico del territorio. Solitamente si immergono i biscotti in questo liquore e si pasteggia, in famiglia, per ore ed ore. Magari davanti al camino e un bellissimo albero di Natale. Buone feste a tutti voi.

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